mercoledì 26 febbraio 2014

IL CONSORZIO MARCHE BIOLOGICHE SOSTIENE IL BIOLOGICO MARCHIGIANO

Cresce la domanda di prodotti biologici e con essa la richiesta di garanzie, da parte dei consumatori, sulla veridicità delle produzioni e la salubrità degli alimenti. Le cooperative aderenti al Consorzio Marche Biologiche da anni rispondono con sistemi di tracciabilità, etichette parlanti, confezioni trasparenti, certificazioni nazionali e internazionali. Affinché i fruitori, informati correttamente sulla qualità e la provenienza degli alimenti che consumano, possano fare, fiduciosamente, scelte consapevoli.  

 

Il diffondersi di frodi alimentari che coinvolgono la commercializzazione di materie prime biologiche innesca una doppia richiesta di tutela, sia da parte degli agricoltori biologici sia da parte dei consumatori finali. Entrambi vittime, penalizzati dal punto di vista commerciale e salutare, chiedono più trasparenza dei processi, informazioni precise sulla filiera produttiva, affidabilità etica e ambientale degli alimenti. A questo proposito le cooperative socie del Consorzio Marche Biologiche da tempo si adoperano per garantire procedure di attenzione alla qualità nell'intero processo produttivo, dalla semina al prodotto finito. Etichettano i loro prodotti con informazioni dettagliate sui produttori, le loro aziende, le varietà vegetali coltivate, le tecniche di coltivazione, i territori di provenienza. Confezionano in sacchetti trasparenti che rivelano il contenuto interno, garantendo al contempo un'ottima conservazione e il mantenimento dei princìpi nutritivi. Vantano sistemi di tracciabilità informatizzata delle merci in entrata e in uscita, fornendo una doppia certificazione: di biologicità e di provenienza del prodotto. Sottopongono, infine, l'intero processo a certificazioni nazionali e internazionali, a seconda del paese di destinazione. «E' sempre più evidente che per garantire la veridicità delle produzioni biologiche – aggiunge Francesco Torriani, presidente del Consorzio Marche Biologiche - occorre sviluppare di più le sinergie possibili tra "metodo produttivo" e "filiere produttive locali", esclusivamente dedicate al metodo biologico, come già si sta facendo da alcuni anni in diverse realtà produttive a partire da quelle operanti nella nostra Regione. Tali esperienze di filiera biologica vanno promosse e incentivate nell'ambito dei  nuovi Piani di Sviluppo Rurale al fine di favorire la conversione delle aziende agricole italiane al metodo biologico e quindi rispondere adeguatamente alla crescente domanda di materia prima biologica. E' manifesto, inoltre, che anche il sistema di controllo e certificazione previsto per le importazione dai paesi terzi vada celermente rivisto rendendolo più rigido, prevedendo anche una valutazione preventiva del rischio frode, in quanto non sono più tollerabili truffe alimentari di tale entità».  

Questi, nello specifico, i comportamenti attuati da ciascuna cooperativa socia del Consorzio: 

La Cooperativa La Terra e il Cielo di Piticchio di Arcevia (AN) munisce pasta, cereali e legumi di etichette parlanti che riportano il territorio d'origine del prodotto, le tecniche di coltivazione, di trasformazione, i metodi di conservazione e, naturalmente, le caratteristiche organolettiche e nutrizionali. In particolare, la pasta prodotta dalla cooperativa porta la doppia firma: quella del cereale e della varietà del cereale con cui è stata prodotta, e quella, più importante, del produttore o dei produttori che hanno coltivato la materia prima. Per ogni annata agraria, inoltre, sul sito internet della cooperativa, viene riportato l'elenco dei produttori biologici che ha fornito i cereali per la pastificazione. Di tutti viene segnalato cognome, nome, comune dei terreni coltivati, provincia, regione e anno di primo associamento. La cooperativa, inoltre, controlla l'intero processo produttivo, dalla semina alla commercializzazione, attraverso un sistema misto di strutture: interne, societarie e di terzisti. L'organizzazione aziendale prevede che i soci conferiscano la materia prima, che viene successivamente stoccata, trasformata, confezionata e commercializzata direttamente o tramite distributori. In particolare:

-lo stoccaggio di cereali avviene in 4 silos con prepulitura e refrigerazione per una migliore conservazione naturale del prodotto. I silos vantano una capienza di 10 mila quintali di merce.

-la molitura di cereali avviene, per i prodotti integrali, presso il mulino e pietra di proprietà della cooperativa, azionato con turbine ad acqua, mentre per la produzione di altre semole la cooperativa si avvale di molini a cilindri.

-la pastificazione avviene impastando semola biologica con acqua proveniente dalle sorgenti del Gran Sasso.

-la decorticazione di farro, la pulitura di cereali e legumi, così come il loro confezionamento avviene presso gli impianti interni alla cooperativa

 

La Cooperativa Agricola Terra Bio di Schieti di Urbino (PU), da sempre impegnata nella ricerca e nell'innovazione, ha dato vita a un progetto di filiera biologica controllata per valorizzare le produzioni biologiche marchigiane, migliorandone i requisiti di sicurezza e qualità. A questo scopo ha realizzato un moderno impianto di stoccaggio, selezione e trasformazione delle materie prime nel quale lavora esclusivamente i prodotti provenienti dalle aziende socie. Da poco tempo è in attività anche un impianto di pulitura e confezionamento per il prodotto finito e le sementi, che consente alla cooperativa di garantire ai clienti la massima sicurezza alimentare su ogni prodotto. L'intero ciclo produttivo verte su un sistema di rintracciabilità informatizzato di tutte singole partite di materia prima in ingresso e in uscita. Gli addetti al controllo della qualità al momento della ricezione di una qualsiasi fornitura, controllano il sistema di trasporto e le condizioni della merce in arrivo, effettuano una prima verifica visiva sulla materia prima, accertano la regolarità dei documenti che devono accompagnare la merce (fornitore, trasportatore, d.d.t., certificazione), infine verificano tutte le caratteristiche merceologiche e di sicurezza alimentare, quali: peso, impurità, umidità, bianconature, volpature, germinature, slavature, presenza di muffe, odori sgradevoli e insetti vivi e/o morti, peso specifico, proteine e glutine. I campioni prelevati e analizzati vengono sigillati in presenza del fornitore e mantenuti per ogni eventuale contestazione della merce. Le informazioni ottenute dalle analisi vengono registrate sul sistema di gestione interna che attribuisce ad ogni fornitura un lotto di destinazione, così come vengono registrate tutte le transazioni di merce che entrano ed escono dagli stabilimenti per essere lavorate e confezionate, in modo da garantire sempre le informazioni necessarie per la tracciabilità. Su ogni confezione destinata al consumatore finale viene, infine, indicata la tracciabilità dell'appezzamento di coltivazione. La cooperativa è, dunque, in grado di fornire una doppia certificazione: di biologicità e di tracciabilità.

 

Gino Girolomoni Cooperativa Agricola di Montebello (PU) garantisce i propri prodotti con un controllo serio e serrato. Al fine di mantenere una totale rintracciabilità del prodotto finito, sottopone tutti i processi di lavorazione a verifiche e registrazioni delle varie attività, dalla materia prima al prodotto finito. Le analisi qualitative, vengono effettuate direttamente nel laboratorio interno all'azienda (peso specifico, contenuto proteico, determinazione di umidità, ceneri prove di cottura, panel test qualitativi, ecc.), mentre altre analisi, volte a monitorare l'assoluta salubrità del prodotto, vengono fatte presso laboratori esterni accreditati ACCREDIA (analisi microbiologiche, rilevazioni di eventuali contaminazioni ambientali indirette da pesticidi, micotossine, metalli pesanti, OGM, ecc). Le spese per analisi corrispondono allo 0,4% del fatturato: un valore elevato, ma che è sinonimo di maggiore garanzia e sicurezza per l'azienda e per il consumatore finale in quanto quello che si vuol garantire non è solo la veridicità del processo produttivo, ma anche la qualità assoluta del prodotto finito. Il grano raccolto viene controllato e collocato nei silos di stoccaggio che si avvalgono di un moderno impianto di refrigerazione. Le semole integrali vengono poi prodotte attraverso la molitura a pietra, le semole normali attraverso molini a cilindri. L'azienda è in grado di garantire in ogni momento la rintracciabilità di tutto il processo produttivo dal pacco di pasta al grano utilizzato. La pasta è realizzata direttamente nel proprio pastificio a totale gestione biologica con acqua delle colline circostanti Montebello, l'essicazione prevede medie-basse temperature e tempi lunghi per il mantenimento dei valori organolettici contenuti nella materie prima. È in questa consapevolezza che si iscrive la scelta di produrre in modo biologico, senza l'uso di sostanze chimiche di sintesi in ogni fase della coltivazione, della conservazione fino alla trasformazione.

 

Italcer di Osimo (AN) trasforma gran parte dei cereali biologici della Regione Marche. La produzione aziendale  vanta il sistema qualità ISO UNI EN 9001:2000, emesso  dall'Istituto  Mediterraneo di Certificazione di Senigallia. Particolare attenzione è stata data anche al controllo delle produzioni. L'azienda è infatti  dotata  di  un attrezzato laboratorio  il quale, anche nel rispetto delle procedure HACCP, garantisce la salubrità e la conformità dei processi. I prodotti da agricoltura biologica, conformemente a quanto previsto dal regolamento comunitario 834/07 e 889/08, sono successivamente certificati da IMC (Istituto Mediterraneo di Certificazione di Senigallia).

Con Marche Bio – Consorzio Marche Biologiche

IL CONSORZIO MARCHE BIOLOGICHE SOSTIENE IL BIOLOGICO MARCHIGIANO

E VALORIZZA I PROTAGONISTI DELLA FILIERA BIOLOGICA REGIONALE

 

Dal 2010 un supporto concreto fatto di assistenza, formazione e promozione agli oltre trecento produttori e cinque cooperative agrobiologiche associate

 

Cresce e si diffonde cospicuamente l'agricoltura biologica nelle Marche: da produzione di nicchia si conferma settore trainante dell'agricoltura regionale. Con 52.000 ettari circa di SAU (pari all'11% della superficie agricola utilizzata) e oltre 2.000 aziende agricole coinvolte, è evidente il ruolo fondamentale del settore primario nella tutela del territorio, dell'ambiente e nella preservazione del paesaggio rurale tipico marchigiano. Anche al di fuori del contesto regionale continua a registrarsi l'espansione inarrestabile della domanda di prodotti biologici, sia a livello nazionale che mondiale. Nel primo semestre del 2013, infatti, gli acquisti domestici di biologico confezionato sono aumentati dell'8,8% in valore, nonostante una flessione del 3,7% della spesa nel settore agroalimentare. Questo avviene anche all'estero, con percentuali maggiormente significative. Alla luce di questo scenario è sorto il Consorzio Marche Biologiche (www.conmarchebio.it) riunendo in un'unica filiera gli agricoltori biologici della Regione. Con Marche Bio - promosso da Gino Girolomoni Cooperativa, Italcer, La Terra e il Cielo Cooperativa, Montebello Cooperativa e Terra Bio - progetta e realizza nuove strategie comuni per rafforzare il biologico marchigiano, favorendo il miglioramento della qualità gestionale delle aziende agricole attraverso azioni specifiche come: l'informazione agli operatori della filiera, la promozione, lo sviluppo di nuovi prodotti, l'assistenza agli agricoltori per la partecipazione al sistema di controllo e certificazione, nuovi investimenti strutturali e tecnologici.

 

 


CONSORZIO MARCHE BIOLOGICHE

www.conmarchebio.it

lunedì 24 febbraio 2014

Con la collezione Turandot, Marlen Italy conclude il suo viaggio nel mondo dell'Opera

Una collezione di raffinati strumenti da scrittura che dediderano interpretare la trasformazione della principessa Turandot che, da donna fredda e sfuggente, diventa infuocata e passionale.
Una storia d'amore reintrepretata in una preziosa collezione di penne stilografiche, roller e sfera.

Descrizione collezione:
Cappuccio in celluloide e il fusto in resina italiana da barra piena con incisioniverticali. I dettagli sono in argento. Il pennino in Oro 14kt.
Una storia d'amore reintrepretata in una preziosa collezione di penne stilografiche, roller e sfera.

Descrizione collezione:
Cappuccio in celluloide e il fusto in resina italiana da barra piena con incisioniverticali. I dettagli sono in argento. Il pennino in Oro 14kt.
Struggente e appassionata, l'ultima opera lirica di Giacomo Puccini esplora un mondo fantastico fatto di regni e principesse, dove l'amore trionfa su tutto e incorona il sogno dei due giovani protagonisti: Calaf e Turandot.
Marlen pens cala il sipario sulla sua Opera che ha messo in scena quattro prestigiose collezione dedicate ai capolavori della musica classica: Aida, Tosca,Turandot e Semiramide.
Le vibrazioni, le emozioni dei grandi classici in strumenti da scrittura eleganti e preziosi, tutti da collezionare.
 

sabato 22 febbraio 2014

Destinazione Italia, Assoprovider apre la via allo sviluppo delle startup nei servizi Internet

Il new deal italiano ha una data: 19 febbraio 2014. Per chi si occupa di telecomunicazioni, cioè di reti banda larga e ultralarga, questo giorno si può ben inquadrare con l'inizio della rivoluzione dal basso. È sfuggito ai più, ma con "destinazione Italia" sono saltati alcuni lucchetti che tenevano ben blindato e bloccato, il mercato delle TLC.
Come accaduto con il grande sviluppo del wi-fi grazie al recepimento delle direttive UE (voluto e ottenuto da Assoprovider), anche quello delle reti fisse per l'ultra broad band si prepara a divenire un mercato destinato ad una forte accelerazione, grazie alla rimodulazione dell'allegato 10 del Codice delle comunicazioni.
Grazie a questo intervento legislativo si è finalmente superato l'ostacolo più grande per le PMI italiane ad entrare nella competizione sulle reti e i servizi Internet, costituito da soglie di contributi amministrativi troppo elevate, senza logica di proporzionalità causando forte discriminazione competitiva tra operatori. Al di là dei tecnicismi dell'argomento, l'azione svolta da Assoprovider ha la finalità di agevolare l'accesso al mercato delle TLC, di tutte le imprese innovative di qualsiasi dimensione, proprio per la grande accelerazione che queste possono dare allo sviluppo delle reti di nuova generazione; costituisce una possibile risposta dal basso ai grandi dibattiti senza fine sullo scorporo della rete rame e sul modello possibile per la rete del futuro in fibra ottica.

Il presidente di Assoprovider Dino Bortolotto è soddisfatto del risultato: «È ora di cambiare la logica oligopolista che fino ad oggi ha paralizzato lo sviluppo del Paese, ridando dignità alla grande capacità delle micro e delle PMI di fare mercato e innovazione. Ringrazio in particolare, per l'impegno e la collaborazione, il viceministro Antonio Catricalà con il suo staff di collaboratori e la senatrice Simona Vicari, sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico; il nostro grazie anche a Flavia Marzano presidente di Stati Generali dell'innovazione e tutti coloro che hanno condiviso il nostro impegno a raggiungere questo importante obiettivo. È solo l'inizio del cambiamento, ma è certo un buon inizio».

Assoprovider - Associazione provider indipendenti
www.assoprovider.it

E-commerce di Eataly Net: exploit positivo on line e fatturato più che raddoppiato

Il Boom di acquisti di Natale (+249%), fa da traino a un anno in continua crescita per la piattaforma e-Commerce di Eataly, che dalla sua nascita ha fatto registrare un +35% mese su mese. Consolidamento del business in Italia, un nuovo portale che valorizzi il mondo food a 360°, spinta sul mobile con una nuova app, e investimento sull'export: questi i prossimi obiettivi di Eataly Net.

Eataly Net, lo store online del marchio che diffonde il valore del Made in Italy eno-gastronomico nel mondo, lanciato nella primavera dello scorso anno, sta già riscuotendo un grande successo. La start-up è partecipata al 60% da Eataly, al 30% dal fondo di venture capital 360 Capital Partners e al 10% da Franco Denari, Amministratore Delegato della società, ed è partita con un investimento iniziale di 2,5 milioni di euro. In particolare Eataly Net ha già dato risposta alle esigenze di chi voleva acquistare i regali natalizi comodamente dal Web, grazie alla vasta scelta di prodotti gourmand. I dati di Eataly Net, già diventato punto di riferimento dell'e-commerce per i prodotti alimentari italiani di alta qualità, a pochi mesi dal lancio, sono estremamente positivi: l'apice è stato realizzato a dicembre, con un fatturato più che raddoppiato rispetto a novembre (+224%) grazie anche all'alto valore del carrello medio, di circa 80 euro; gli ordini sono cresciuti del 252% (oltre 5.200). In crescita progressiva anche le visite e le registrazioni nel corso dei primi mesi, fino al +130% di visite di dicembre sul mese precedente (254.334 visite e quasi 200 mila utenti unici); anche le registrazioni sono aumentate nell'ultimo mese del 2013 del +224% (14.500 utenti registrati). L'inizio del 2014 vede proseguire il trend positivo: nel mese di gennaio rimane costante l'afflusso di nuovi visitatori (circa il 76% su un totale di 189.000) e, di conseguenza, di nuove registrazioni (6.400).

 

L'e-Commerce in Italia non conosce crisi

Eataly Net si inserisce in un mercato di vendita online in crescita del 18% rispetto al 2012, che nel 2013 chiude con giro d'affari compreso fra gli 11 e 12 miliardi di euro. Gli acquirenti online sono oggi più di 14 milioni, quasi il 50% dell'utenza totale di chi ha accesso ad Internet in Italia. Tra chi acquista sul Web abitualmente, coloro che hanno acquistato i propri regali di Natale su Internet salgono dal 44% del 2012 al 50% del 2013: circa 7,2 milioni di individui in totale. Dunque oltre sette milioni di individui hanno comprato nel 2013 almeno un regalo di Natale sul Web: quasi due milioni di acquirenti in più del 2012, per circa due miliardi di euro di vendite online negli ultimi due mesi dell'anno, con un incremento del 25% rispetto al 2012. Gli e-shoppers hanno raggiunto la cifra notevole di 14 milioni per la convergenza di diversi fattori. Più di 30 milioni di italiani possiedono uno smartphone e ben il 73% di questi lo usano per navigare. Secondo le stime, oltre il 10% degli acquisti è fatto da un cellulare o da un tablet, percentuale più che raddoppiata rispetto al 2012. È già possibile acquistare sullo Store Online di Eataly da mobile grazie al sito ottimizzato, ma presto sarà lanciata un'app dedicata per rendere l'esperienza di acquisto sempre più veloce e piacevole.

 

Lombardia e Lazio trainano gli acquisti eno-gastronomici di qualità

Da un punto di vista di distribuzione geografica le regioni più impegnate nel commercio elettronico risultano la Lombardia e il Lazio: anche per Eataly Net, la città che genera più visite al sito è Roma (seguita da Milano e Torino), quella che effettua più acquisti è Milano (al secondo posto Roma, al terzo Torino). In questa fase Eataly Net si sta focalizzando sul mercato italiano, ma è in programma un'espansione verso altri mercati europei. Le vendite online sono attive anche in USA e Giappone attraverso il supporto di partner esterni.

«Il digitale, soprattutto in un periodo di crisi, offre una grande opportunità alle imprese per continuare a valorizzare il Made in Italy, all'estero ma anche nel nostro Paese» afferma Franco Denari,  Ceo e co-fondatore di Eataly Net. «L'Italia è un mercato emergente nell'ambito dell'e-commerce e sarà il Paese europeo che nell'arco dei prossimi cinque anni continuerà a crescere in modo notevole. Per questo motivo i nostri prossimi obiettivi sono un nuovo portale che valorizzi il mondo food a 360° e il potenziamento sul mobile con una nuova app, senza dimenticare l'investimento sull'export a partire dai mercati più promettenti, come ad esempio Germania e Regno Unito».

 

Oltre 2000 eccellenze made in Italy

Eataly Net propone all'e-shopper una variegata e completa scelta di oltre 2000 prodotti da acquistare, dalla pasta trafilata a bronzo dal 1848 di Afeltra al pregiato cioccolato piemontese di Venchi, dai vini raffinati della tenuta di Fontanafredda, un tempo appartenente a Vittorio Emanuele II, alle autentiche birre del birrificio agricolo Baladin.

L'offerta di Eataly Net è adatta a tutte le tasche: ad esempio è possibile trovare tanti vini di qualità a meno di 10 euro, dal Barbera al Vermentino, dal Prosecco al Moscato, ma anche un Barolo Riserva Doc Borgogno Piemonte del 1961 da 610 euro.

 

Pasta, pomodoro, olio e vino al top delle vendite

I settori merceologici maggiormente attivi in Italia rispetto alla vendita online sono quelli appartenenti ai mercati Fashion, Tech e naturalmente Food. Tra i prodotti di qualità offerti dal marchio Eataly, hanno più successo quelli che rappresentano pienamente il panorama eno- gastronomico italiano, come la pasta (spaghetti e rigatoni), il pomodoro nelle sue varie declinazioni, l'olio extravergine d'oliva e il vino (Barolo, Barbera, Nebbiolo): sono questi i prodotti più acquistati online nel 2013.

 

La passione per le eccellenze italiane viaggia anche sui social

Un dato nuovo è quello relativo al mondo dei social media, un canale sempre più presente per le aziende che ricorrono all'e-commerce e che dedicano maggiore attenzione agli strumenti social. La pagina Eataly su Facebook ha già ottenuto 72.742 fan, mentre le varie pagine Facebook relative ai negozi ne hanno oltre 90.000.

Eataly sta già lavorando ad un progetto che porterà alla nascita di un nuovo portale, con l'obiettivo di veicolare tanto le vendite online quanto tutta una serie di iniziative ed informazioni volte a promuovere la cultura del mangiar bene per vivere meglio, anche in un'ottica didattica e di intrattenimento. Il nuovo sito conterrà infatti non solo una selezione ancora più vasta di pacchi degustazione e idee regalo per tutti i gusti, ma anche video, ricette, interviste a chef e produttori, una sezione dedicata al recruiting per chi voglia inviare il proprio CV e infine la possibilità di assistere in diretta streaming agli eventi che verranno organizzati ad Eataly Smeraldo, in apertura a Milano il prossimo mese.

EIRE e CNCC ancora insieme: il retail al servizio della rigenerazione urbana

Il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, ha confermato, anche quest'anno, la partecipazione a EIRE - Expo Italia Real Estate.
L'associazione, che riunisce i principali soggetti pubblici e privati legati all'Industria dei Centri Commerciali (Centri Commerciali – Factory Outlets e Retail Parks), si è, del resto, rivelata un partner consolidato della rassegna: dalla nascita dell'evento, il CNCC è sempre intervenuto alla manifestazione, condividendo con il settore immobiliare le istanze della categoria.
Nel corso del prossimo appuntamento con EIRE - Expo Italia Real Estate, in programma dal 24 al 26 Giugno a Fieramilanocity, l'Associazione, nata nel 1983, si soffermerà sul contributo che sarà offerto dai suoi operatori alla rigenerazione urbana, argomento di particolare rilievo nell'edizione 2014.
D'altra parte, l'80% del retail si sposterà dalle periferie alle città.
Una particolare attenzione sarà riservata al confronto con gli Enti pubblici e privati presenti: si parlerà di "refurbishment" dei centri commerciali e della necessità di migliorare e gestire gli spazi dedicati alla grande distribuzione che, oggi, costituiscono il termometro dell'economia del Paese.
 
 

IMPERIAL ART: FESTA DELLA DONNA A MERANO

Quest'anno festeggia l'8 marzo in maniera insolita regalandoti un soggiorno al Boutique & Design Hotel ImperialArt, una raffinata struttura situata nel cuore di Merano, dove ogni singola camera è disegnata e realizzata da uno dei tre artisti locali che hanno avuto l'opportunità di confrontarsi con un committente, Alfred Strohmer, dotato di ampie vedute, il quale ha deciso di non porre limiti alla loro creatività contribuendo in questo modo all'autenticità di ogni singolo risultato. Gli artisti meranesi, quotati per le loro doti in Italia come all'estero, sono Elisabeth Hölzl, Ulrich Egger e Marcello Jori. Il Boutique & Design Hotel ImperialArt, partner Premium delle celebri Terme di Merano, propone un'interessante offerta dedicata alle donne che desiderano trascorrere la Festa della Donna lontano dalla chiassosa mondanità cittadina, con un weekend dedicato al relax tra arte e terme nella suggestiva cornice della cittadina altoatesina di Merano. Il pacchetto prevede due notti in una delle camere di design realizzate da tre artisti locali; due ingressi VIP alle celebri Terme di Merano, situate a solo 150 metri di distanza dall'Hotel; due prime colazioni presso il prestigioso Coffee Art, il Caffè dell'albergo che offre la possibilità ai propri ospiti di apprezzare al meglio il relax durante il soggiorno offrendo la prima colazione fino alle ore 11.30; due ingressi al Museo delle Donne (visitabile il venerdì fino alle ore 17.00 ed il sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.30). Inoltre l'offerta include la borsa delle terme contenente accappatoio, telo e ciabatte utilizzabili per tutta la durata del soggiorno unitamente al pacchetto "La mia giornata di benessere" presso le Terme di Merano, il quale prevede un bagno al fieno di montagna ed un massaggio rilassante con olio alle erbe altoatesine. Infine, gli ospiti potranno usufruire dei vantaggi offerti dalla Merano Guest Card e dalla Sleep & Shop Card, utilizzabile nelle migliori boutique di Merano.

 

www.imperialart.it  

martedì 18 febbraio 2014

Alce Nero: tre nuove zuppe bio in busta, dal sapore autentico e senza grassi aggiunti

Ideata per incontrare le esigenze di chi ha poco tempo in cucina, ma sceglie un'alimentazione corretta e naturale, la nuova linea di zuppe di verdure e legumi in busta di Alce Nero unisce la bontà delle materie prime 100% italiane alla rapidità nella preparazione per primi piatti sani, gustosi e ricchi di profumi della nostra terra.
 
Alce Nero, da oltre 30 anni tra i più apprezzati brand di alimenti biologici in Italia e nel Mondo, presenta tre nuove referenze gastronomiche provenienti da agricoltura biologica italiana: "Minestrone di verdure", "Vellutata di verdure" e "Zuppa di farro e legumi". Tutte e tre riviste in chiave moderna, grazie a ricette senza grassi aggiunti e a un formato in busta, assoluta novità nel mondo del biologico. Le proposte Alce Nero sono frutto di una costante ricerca e selezione, da parte degli agricoltori del gruppo, solo dei migliori ingredienti rigorosamente italiani per proporre prodotti pronti di altissimo pregio; nel rispetto della salute, della natura e dell'ambiente. Con le nuove zuppe biologiche la migliore tradizione della cucina italiana è pronta in tavola in soli tre minuti in pentola o al microonde. Leggero e salutare, il "Minestrone di verdure" senza glutine e senza grassi aggiunti Alce Nero è prodotto solamente con verdure e legumi della nostra terra. La ricetta unisce i sapori di alcune varietà differenti di ortaggi come patate, carote, fagioli cannellini, piselli fini, zucchine, polpa di pomodoro, sedano, spinaci e cipolla, rendendo questo piatto piacevole al palato e facile da preparare. Adatta alle esigenze di adulti e bambini, la "Vellutata di verdure", anch'essa senza glutine e senza grassi aggiunti, è caratterizzata da una selezione di sei tipi di verdure diverse: zucchine, polpa di pomodoro, zucca, carote, patate, spinaci, cipolla, piselli fini e prezzemolo. Le verdure finemente passate conferiscono a questa ricetta un sapore e una consistenza particolarmente gustosi e delicati. Infine, la "Zuppa di farro e legumi" è realizzata con farro e legumi solo italiani, come fagioli cannellini, lenticchie e ceci, oltre ad altre verdure come carote, patate, polpa di pomodoro, sedano e cipolla. L'assenza totale di grassi aggiunti lascia prevalere il gusto caratteristico del farro e dei legumi. Le tre nuove zuppe firmate Alce Nero sono state studiate per aggiungere poi a piacimento , personalizzandole, pasta, crostini di pane, sale, olio crudo, formaggio o altre spezie. Ideali per preparare rapidamente un primo piatto leggero, salutare e ricco di sapore, sono disponibili in confezioni da 500g (adatte per due porzioni) e hanno una shelf life di 36 mesi. Il prezzo al pubblico è di 4€ a confezione.
 
 
 
 
 

Coop premiata da Altroconsumo per l'impegno etico

"L'impegno etico è autentico, trasparente e condiviso. Non c'è mai un gap tra quanto Coop dichiara di fare e quello che realmente fa. Coop ha documentato che garantisce che i fornitori paghino il salario giusto ai dipendenti e termini di pagamento e di produzione ragionevoli": è questa la motivazione con cui l'associazione di consumatori "Altroconsumo" ha premiato Coop per le politiche di responsabilità sociale. L'indagine, svolta in collaborazione con Consumers International e altre associazioni di consumatori ed è finanziata dalla Commissione Europea, ha, infatti messo a confronto le 6 maggiori imprese della grande distribuzione italiana e Coop è risultata la migliore.
Responsabilità etica e sociale, qualità dei prodotti offerti e mercato possono tuttavia stare in equilibrio.
Lo dimostra appunto questa inchiesta che vede Coop come l'unica insegna in grado di passare dalle parole ai fatti.
Coop ha messo a disposizione di "Altroconsumo" l'intera documentazione SA8000 (sugli standard lavorativi praticati dai fornitori), ha dimostrato di realizzare effettivamente le azioni dichiarate ed è sempre in grado di documentare quelle intraprese.
Dentro a una scatoletta venduta da Coop c'è molto di più del prezzo: la politica attuata dai fornitori verso i propri dipendenti, la qualità certificata dei prodotti grazie ai tanti controlli realizzati, la precisa scelta delle formule produttive grazie ai capitolati di produzione per il prodotto a marchio.

www.altroconsumo.it

Il Salone del Risparmio 2014: "Investire nel lungo termine. Risparmio gestito, un ponte per il futuro"

Il Salone del Risparmio annuncia il titolo dell'edizione 2014: 'Investire nel lungo termine. Risparmio gestito, un ponte per il futuro'.

La manifestazione, ideata e organizzata da Assogestioni in programma all'Università Bocconi di Milano dal 26 al 28 marzo 2014, avrà al centro il tema degli investimenti di lungo termine: un approccio che favorisce la stabilità del sistema, contribuendo alla nascita e alla crescita di nuovi e più consistenti canali tra risparmio e investimento, tra risparmio ed economia reale. Al fine di sviluppare ulteriormente la fiducia del Sistema Italia, l'edizione 2014 del Salone del Risparmio indagherà quali sono le sfide e le possibilità offerte dall'investimento di lungo termine per l'industria, il Paese e i risparmiatori attraverso dibattiti e approfondimenti dedicati ad addetti ai lavori, rappresentanti del settore e investitori privati. Qualità del risparmio, previdenza, educazione finanziaria e pianificazione consapevole nel lungo periodo ma anche rilancio del Paese attraverso il collegamento tra capacità di risparmio e investimento d'impresa: il Salone del Risparmio intende sottolineare, anche quest'anno, il suo focus di dibattito sui temi strategici del Paese. A tre mesi dall'evento il Salone del Risparmio continua a crescere raggiungendo quota 100 marchi, tra cui i 10 Main Partner - Aberdeen Asset Management, Anima SGR, Arca SGR, BNP Paribas Investment Partners SGR, Eurizon Capital SGR, Invesco Asset Management, JPMorgan Asset Management, Pictet Asset Management, Pioneer Investment Management, Ubi Pramerica SGR – e, ad oggi, i seguenti Partner: Allianz Global Investors, Axa Investment Managers Italia Sim, Banca Fideuram, Banca Mediolanum, Credit Suisse (Italy), Deutsche Bank A.G., Fineco Bank, GfK Eurisko Prometeia, Ing Asset Management BV, Mediobanca, Morgan Stanley Bank International Limited, Morningstar, Pimco Europe Ltd Italy, State Street Bank, UBS Global Asset Management Sgr.

Altea annuncia il GO LIVE di Varvel SpA con il Sistema ERP SAP

E' entrato nel vivo, lo scorso 7 gennaio, dopo alcuni mesi di sperimentazione, il sistema gestionale integrato SAP adottato da Varvel SpA, storica azienda meccanica bolognese. Un avvio che, insieme all'installazione di nuovi applicativi CRM e PLM, costituisce un ulteriore slancio nel raggiungimento degli obiettivi del piano strategico triennale e del processo di internazionalizzazione della PMI di Crespellano.

Innovazione e sviluppo secondo Varvel SpA
L'azienda di Crespellano (BO) avvia il sistema gestionale SAP, primo step di una rivoluzione strategica e tecnologica che promette di aumentare efficienza e prestazioni.
Varvel SpA, azienda bolognese specializzata in variatori e riduttori di velocità, ha salutato il nuovo anno con una grande novità. Lo scorso 7 Gennaio, infatti, dopo una prima fase di sperimentazione, ha avviato il sistema ERP (Enterprise Resource Planning) SAP per la gestione e l'organizzazione dei processi aziendali.
Il Go Live è stato ultimato con successo e nell'arco del primo trimestre 2014 è prevista l'andata a regime del nuovo sistema. Una data che segna una svolta storica per la PMI di Crespellano che si avvia a compiere, nel 2015, il sessantesimo. Il nuovo applicativo, infatti, permetterà una gestione coordinata e centralizzata di tutte le attività aziendali e andrà ad aumentare l'integrazione fra le diverse società del Gruppo, interessando, oltre alla capofila Varvel, anche l'hub logistico di Settimo Milanese (MI) e le due controllate Benincasa e OCI. Una risposta, quella rappresentata da SAP, alle esigenze di ammodernamento delle dinamiche gestionali, in relazione alla crescita delle quote di mercato e allo sviluppo del processo di internazionalizzazione.
Nato da una collaborazione con Altea, partner nell'implementazione SAP e società leader nel settore, il nuovo sistema gestionale integrato è il precursore della serie di innovazioni tecnologiche che Varvel SpA implementerà da qui alla fine del 2014, ottimizzando la supply chain aziendale con l'obiettivo di facilitare la gestione coordinata e centralizzata di tutte le attività, favorendo l'internazionalizzazione del business.
Nei prossimi mesi, infatti, Varvel SpA adotterà un sistema CRM (Customer Relationship Manager) di ultima generazione che rivoluzionerà le modalità di gestione della clientela, potenziando i meccanismi relazionali, mediante l'associazione di ogni cliente ad un contesto ambientale di riferimento, favorendone la fidelizzazione e innalzando il grado di soddisfazione finale.
"L'ammodernamento è parte integrante del processo di crescita aziendale cui stiamo lavorando ormai da diversi anni – spiega Francesco Berselli, Presidente di Varvel SpA – con l'obiettivo di rafforzare la nostra posizione nel mercato nazionale, congiuntamente ad uno sviluppo mirato e strategico a livello internazionale".
Mauro Cominoli, Direttore Generale di Varvel SpA, si dice soddisfatto dei risultati raggiunti in questi mesi: "Il processo di informatizzazione avviato rappresenta una spinta all'innovazione che agevolerà le dinamiche non solo tra le compagini del Gruppo Varvel SpA, ma anche tra tutti i partner e fornitori, a livello globale."
Nel 2014 sarà inoltre attuato il progetto PLM (Product Life-cycle Management) che introdurrà un approccio strategico alla gestione delle informazioni, dei processi e delle risorse a supporto del ciclo di vita dei prodotti in tutte le loro fasi: dallo sviluppo, alla realizzazione, al lancio sul mercato, al ritiro, consentendo una più funzionale razionalizzazione degli sprechi e un'ottimizzazione dei sistemi produttivi, in un processo di perfezionamento industriale continuo.
Un percorso, quello intrapreso da Varvel SpA, cominciato già dal 2013, con la definizione di un piano strategico triennale che, sia con l'innovazione tecnologica che con l'apertura a nuovi mercati internazionali, ha come obiettivo l'innalzamento a 50 mln di euro del fatturato.
 

lunedì 17 febbraio 2014

Il commercio elettronico sostiene la ripresa dei consumi

L'e-commerce contribuisce in maniera sostanziale agli acquisti effettuati dagli italiani nei primi giorni di saldi invernali 2014, con percentuali di crescita molto superiori ai negozi fisici. Se, infatti, le associazioni di categoria segnalano un incremento di circa il 3% nelle vendite nei negozi tradizionali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, gli acquisti attraverso l'e-commerce segnano , in base ai dati di business e di mercato di Webloyalty e agli ordini effettuati attraverso la piattaforma Acquisti e Risparmi , un + 10% nel confronto con gennaio 2013. Gli oltre 13 milioni di acquirenti online italiani si dimostrano sempre più convinti da quelli che appaiono come i punti di forza del commercio elettronico: la possibilità di poter scegliere tra un assortimento molto vasto di prodotti, l'opportunità di effettuare in tempo reale confronti tra prezzi e caratteristiche di beni e servizi, oltre a poter raccogliere informazioni e pareri da altri consumatori. Certamente, però, la motivazione principale che spinge all'acquisto online rimane la convenienza in termini di prezzo, come certificato da una recente ricerca dell' Osservatorio Ipsos – Webloyalty sull'e-commerce. Anche in questi primissimi giorni di saldi invernali, viaggi e turismo (57%), hi – tech (29%) e moda (14%), spinti anche da sconti specifici e programmi di rimborso tramite cashback presenti in offerte come Acquisti e Risparmi di Webloyalty, si confermano i settori che attirano maggiormente l'interesse dei consumatori italiani. In termini di stagionalità degli acquisti è interessante notare come sussista una forte differenza, sulla base dei dati in possesso di Webloyalty, tra saldi invernali e saldi estivi: se si confrontano i primi giorni di ogni tornata - rispettivamente 4 gennaio 2014 e 6 luglio 2013 - si può, infatti, rilevare come gli acquisti post- natalizi siano del 24% superiori se confrontati con quelli dell'estate 2013. "I dati di questi primi giorni di saldi dimostrano, ancora una volta, come gli italiani siano sempre più attratti dai vantaggi, economici ma non solo, offerti dall'e - commerce", afferma Alexandre Cotigny, Direttore Generale Sud Europa di Webloyalty. "Per poter sfruttare al meglio questo potenziale di crescita dell'economia è necessario un patto virtuoso che coinvolga tutti gli attori interessati: i player dell' e-commerce, che devono garantire un' offerta sempre più ampia e vantaggi economici ai consumatori tramite programmi di scontistica e cashback, gli operatori della logistica, con spedizioni celeri e flessibilità nella consegna, e infine i soggetti pubblici e privati responsabili delle infrastrutture di accesso al Web, che devono assicurare una rete Internet sempre più veloce e sicura."

http://webloyalty.it

 

Stile italiano e PMI nel mondo con Treviso Glocal

Il concetto di Italian living, di qualità e bellezza made in Italy, che tutto il mondo ci invidia, è perfettamente riassunto da tre aziende trevigiane dell'arredo-casa (Morandin Regali di Treviso, Falegnameria Campo di Cappella Maggiore, Furlan Mobili di Colle Umberto), che in questi mesi stanno seguendo l'innovativo percorso di Treviso Glocal "Esportare per Crescere. Piccole medio imprese da locali a internazionali", sostenuto dalla Camera di Commercio di Treviso. "Si tratta di un'iniziativa articolata, che si sviluppa lungo un intero anno, – spiega Rossella Bianchi, responsabile di Treviso Glocal – attraverso la quale supportiamo e sosteniamo le aziende delle nostra provincia che decidono di aprirsi ai mercati internazionali. Iniziativa avviata in collaborazione con Confartigianato Marca Trevigiana, che prevede momenti di formazione, di ricerca di mercato, di visite all'estero, di consulenza personalizzata. Le imprese aderenti provengono dai settori artigianali, del commercio, dell'industria. Con questo gruppo di aziende dell'arredo-casa, in particolare, ad ottobre 2013 abbiamo realizzato una missione economica in Russia, per visitare la kermesse moscovita i Saloni WorldWide e conoscere da vicino le potenzialità di quel mercato, che nei primi 6 mesi del 2013 ha importato dall'Italia 379,33 milioni di euro – tra mobili, arredi commerciali, imbottiti, cucine, complementi d'arredo, illuminazione, uffici ed arredobagno – facendo registrare un +7,6% rispetto allo stesso periodo 2012". MORANDIN REGALI di Treviso, impresa commerciale avviata nel centro storico di Treviso nel 1958 ed oggi gestita dalla terza generazione Morandin, è una realtà moderna ed un spazio espositivo dove trovare porcellane, cristallerie, oggettistica regalo, complementi d'arredo ed utensili da cucina. Nel 2011 Morandin Regali conquistò il prestigioso GIA global innovator award 2011-2012, l'oscar internazionale del retail, che gli fu consegnato a Chicago. Nel tempo, a fianco ai marchi prestigiosi dei quali è concessionario, Morandin ha iniziato a sviluppare anche prodotti a marchio proprio (come ad esempio tavoli, oggetti in vetro, particolari lavorazioni in metallo, display commerciali), per i quali ha grande interesse ad espandersi in nuovi mercati, come potrebbe essere quello russo. "Oggi il prodotto non è più determinante, – commenta Stefano Morandin – la differenza la fanno il concept italiano, l'esperienza e l'emozione da far vivere al cliente. Ecco perché diventano essenziali i servizi di customer care, la precisione e la puntualità, ma anche l'unicità e la cultura di un territorio come il nostro. Ad esempio, i clienti stranieri, prima di attivare qualsiasi rapporto di business, vogliono venire a conoscerci, toccare con mano la nostra storia e la nostra solidità, visitando la nostra splendida Treviso". Diversa, ma altrettanto radicata ed esclusiva, l'esperienza della FALEGNAMERIA CAMPO di Cappella Maggiore, un'azienda artigiana fondata nel 1963 ed oggi gestita dai tre figli del fondatore: Antonella, Michele, Ornella. L'organico conta sei persone, alle quali al bisogno si aggiungono maestri artigiani esterni, coi quali esiste un rapporto di fiducia almeno ventennale. "Produciamo pezzi unici, - spiegano i fratelli Campo - non lavoriamo su listini o cataloghi, poiché ogni opera è per noi un'opera prima, realizzata con cura, appositamente per uno specifico cliente. Da anni usiamo poche vernici, molti pigmenti, cere ed olii, per un rispetto verso noi stessi, gli altri e l'ambiente. Spesso siamo impegnati sul recupero e sulla "seconda vita" dei materiali. Collaboriamo anche con altre aziende dell'eccellenza italiana, come per il progetto Unico Ovunque, con le quali abbiamo allestito due appartamenti di rappresentanza a Firenze e Sochi". Finora Falegnameria Campo ha sempre venduto per il mercato interno, soprattutto triveneto; ora con Treviso Glocal si sta affacciando all'export. Ha dimensioni di piccola industria familiare anche FURLAN MOBILI di Colle Umberto, una quarantina di dipendenti, operativa da oltre cinquant'anni e gestita dalla seconda generazione di imprenditori. Produce prevalentemente camerette per bambini e ragazzi, armadi e guardaroba, e si occupa di contract per alberghi e comunità. Attenzione al rispetto per la natura e alla salute del consumatore, così come alla sicurezza dei bambini, unite all'alta qualità progettuale e alla flessibilità organizzativa, caratteristiche tipiche del modello produttivo veneto, sono elementi di forza di Furlan Mobili. "La nostra adesione al progetto di internazionalizzazione di Treviso Glocal – spiegano in azienda - risponde al desiderio di diversificare ed ampliare il portafoglio estero, ad oggi ancora limitato. La metodologia e gli strumenti operativi acquisiti grazie ad "Esportare per Crescere", riteniamo potranno esserci di grande utilità".

www.trevisoglocal.it